lunedì 12 gennaio 2015

Coltivazione del ribes

Il ribes è un tipo di pianta appartenente alla famiglia delle Grossulariacee.

Esso si divide in differenti tipologie (la prima fondamentale divisione avviene tra ribes rosso e nero). Si tratta di un arbusto a foglia caduca e si sviluppa largamente in Europa, in America e in Asia. Si adatta a qualsiasi tipo di terreno, preferendo tuttavia un terriccio leggero, fresco e argilloso.

Qui un rimando alla sua annaffiatura, potatura e a eventuali malattie.


Qui lo stesso sito parla della sua coltivazione, eventualmente fattibile anche su balcone.

Principalmente il ribes viene consumato come alimento fresco, senza andare incontro dunque a particolari processi produttivi. Una volta lavate sotto acqua corrente, le gemme del ribes non durano più di 3/4 giorni se tenute in frigorifero.

Può essere tuttavia utilizzato anche nella produzione di confetture o di aromatizzanti.




Un esempio di marchio che produce confettura di ribes rosso. Una scelta di marmellata non molto comune e difatti difficile da trovare, come ho potuto notare girando per supermercati.

C’è chi sostiene che il nome Ribes abbia origini arabe. 

Gli Arabi usavano come bevanda dissetante uno sciroppo ottenuto dal Rheum ribes, pianta comunissima nelle loro regioni, e quando giunsero in Spagna, cercarono un surrogato e lo trovarono in una specie che loro definirono ribes; ancora oggi, lo sciroppo di ribes viene da loro usato come veicolo di medicamenti e come edulcorante.

Qui una citazione alla pianta del Rheum Ribes.









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